SENO
Mastoplastica Additiva
Mastoplastica Riduttiva
Mastoplastica Additiva
La mastoplastica additiva è un trattamento chirurgico che mira ad aumentare la dimensione e migliorare la forma del seno attraverso l'inserimento di protesi mammarie.
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I motivi che spingono una persona a prendere in considerazione l'intervento possono essere i più diversi. C'è chi desidera migliorare l'aspetto del proprio seno per ragioni puramente estetiche e chi ne sente l'esigenza per correggere difetti congeniti o acquisiti.
I DIFETTI CONGENITI O ACQUISITI
PIÙ COMUNI:
IPOMASTIA
si riferisce a un sottosviluppo del seno.
Un seno eccessivamente piccolo può influire sull'autostima e sulla fiducia di una persona.
ASIMMETRIA MAMMARIA
si riferisce a tutti quei casi in cui i seni hanno dimensioni o forme diverse l'uno dall'altro.
PTOSI DEL SENO
si riferisce al classico svuotamento del seno, al suo abbassamento o caduta, causato dall'invecchiamento, dalla gravidanza, dall'allattamento o da cospicui cambiamenti di peso.
SENO TUBEROSO
si tratta di una malformazione congenita caratterizzata da seni sottosviluppati che appaiono con
una "forma tubolare" oppure ad "imbuto" e un'areola spesso ingrandita.
MASTECTOMIA
rimozione chirurgica parziale o totale del seno.
PRECEDENTI OPERAZIONI DA REVISIONARE
si tratta di un vero e proprio intervento di correzione di altri interventi di mastoplastica additiva
o mastopessi precedenti che hanno causato complicazioni o risultati insoddisfacenti.
E' importante sottolineare che ogni situazione è unica e richiede una valutazione personalizzata da parte di un chirurgo plastico specializzato. Il "buon chirurgo" valuterà attentamente la condizione individuale e discuterà delle opzioni di trattamento più appropriate per raggiungere i risultati desiderati. In ogni caso è fondamentale che la decisione di sottoporsi a questa procedura sia ben ponderata e basata su realistiche aspettative.
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Per questa tipologia di trattamento è necessaria un’anestesia generale.
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Per circa 15-20 giorni dall’intervento.
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Sarà necessaria circa 1 settimana.
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Stabile nel tempo, e conforme al naturale invecchiamento.
Le Protesi
Esistono diverse tipologie di protesi mammarie disponibili per la mastoplastica additiva.
Alla domanda "come scelgo la protesi più giusta?" è importante ricordare che la scelta del tipo di protesi mammaria dipende da diversi fattori che devono essere discussi con il chirurgo plastico.
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Le protesi mammarie possono essere riempite con silicone gel coesivo o soluzione salina. Il silicone gel è considerato più simile al tessuto mammario naturale, ma richiede un'incisione più grande per l'inserimento. Le protesi saline possono essere riempite durante l'intervento chirurgico, consentendo una maggiore flessibilità nella regolazione del volume, ma possono risultare meno naturali al tatto.
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Il profilo della protesi determina quanto il seno sporga dal torace.
Ci sono profili bassi, medi e alti tra cui scegliere. Il profilo scelto dipenderà dalla forma e dalle dimensioni desiderate del seno. -
Le protesi possono essere rotonde o anatomiche (a goccia).
Le protesi rotonde possono fornire un aspetto più pieno e uniforme al seno, mentre le protesi anatomiche tendono a imitare meglio la forma naturale del seno (ma c'è il rischio che "ruotino"). -
Le protesi possono avere una superficie liscia o testurizzata.
Le protesi testurizzate possono ridurre il rischio di formazione di una capsula cicatriziale attorno all'impianto, ma possono anche essere associate a una maggiore probabilità di ondulazioni o soluzioni di continuità. -
La scelta della dimensione delle protesi è un aspetto importante e dovrebbe essere basata sull'anatomia della paziente, sulle dimensioni desiderate del seno e sulle raccomandazioni del chirurgo.
Il chirurgo valuterà la struttura corporea della paziente, il tessuto mammario esistente e l'obiettivo estetico da raggiungere per determinare la taglia più appropriata.
Tecniche d’impianto
Per quanto riguarda le tecniche di impianto, ci sono principalmente due approcci comuni: "sotto muscolare" e "sotto ghiandolare". Nell'impianto "sotto muscolare", la protesi viene posizionata parzialmente o completamente dietro il muscolo pettorale, offrendo un aspetto più naturale e fornendo una maggiore copertura dei tessuti mammari. Nell'impianto "sotto ghiandolare", la protesi viene posizionata sopra il muscolo e sotto la ghiandola mammaria. Questa tecnica può richiedere un periodo di recupero più breve, ma potrebbe essere meno adatta per pazienti con tessuti mammari sottili o con una quantità limitata di tessuto ghiandolare.
Incisione & Cicatrice
L'incisione per l'inserimento delle protesi può essere effettuata in diverse posizioni, tra cui il solco sotto il seno (incisione sottomammellare), l'areola (incisione periareolare) o l'ascella (incisione ascellare).
La scelta dell'incisione dipende dalle preferenze del paziente, dalle caratteristiche anatomiche e
dalle indicazioni del chirurgo.
Le possibili complicanze
Come per qualsiasi intervento chirurgico, ci possono essere possibili complicanze associate alla mastoplastica additiva. Queste possono includere infezioni, emorragie, problemi legati all'anestesia, asimmetrie, alterazioni della sensibilità del seno e formazione di cicatrici anomale. È importante discutere a fondo con il chirurgo le potenziali complicanze e comprendere i rischi associati all'intervento.
IN GENERALE è fondamentale consultare un chirurgo plastico qualificato ed esperto per valutare la fattibilità
e l'idoneità della mastoplastica additiva in base alle esigenze e alle caratteristiche individuali.
Durante una consultazione pre-operatoria, il chirurgo esaminerà la salute generale del paziente, discuterà le aspettative realistiche e illustrerà dettagliatamente la procedura chirurgica, le opzioni di impianto, le possibili complicanze e i tempi di recupero.
È importante tenere presente che la mastoplastica additiva è un intervento chirurgico e richiede un adeguato periodo di recupero. Dopo l'intervento, è comune sperimentare gonfiore, ecchimosi e sensibilità al seno.
Il tempo di recupero varia da persona a persona, ma di solito richiede alcune settimane per tornare alle normali attività quotidiane e diverse settimane o mesi per una completa guarigione.
In conclusione, è importante comprendere i rischi e le possibili complicanze associate all'intervento e consultare un chirurgo plastico esperto per una valutazione appropriata prima di prendere una decisione informata.
Mastoplastica Riduttiva
La mastoplastica riduttiva è un intervento chirurgico volto a ridurre le dimensioni e a rimodellare il seno. È una procedura comune che offre numerosi benefici sia dal punto di vista fisico che psicologico.
La mastoplastica riduttiva, anche conosciuta come riduzione del seno, è un intervento chirurgico che comporta la rimozione dell'eccesso di tessuto mammario, la riduzione del volume e la modellazione del seno. Durante l'intervento, il chirurgo plastico riduce le dimensioni del seno, solleva il tessuto rimanente e rimodella il seno per ottenere un aspetto più proporzionato e armonioso.
Motivazioni cliniche e personali
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Le persone con seni troppo grandi possono sperimentare dolore al collo, alle spalle e alla schiena a causa del peso e della pressione eccessiva
sul sistema muscolo-scheletrico. La riduzione del seno può alleviare notevolmente questi sintomi, migliorando la qualità della vita e consentendo una maggiore mobilità. -
Un seno eccessivamente grande può influire sulla postura e causare problemi di equilibrio e allineamento del corpo. La mastoplastica riduttiva può correggere questi problemi migliorando l'equilibrio e l'allineamento posturale.
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I seni troppo grandi possono limitare la partecipazione a determinate attività fisiche, come lo sport, l'esercizio fisico intenso o persino attività quotidiane come correre o saltare. La mastoplastica riduttiva può consentire alle persone di vivere uno stile di vita più attivo e partecipare liberamente a diverse attività.
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Un seno eccessivamente voluminoso può causare irritazione e infiammazione della pelle sotto il solco mammario o nelle pieghe cutanee. La riduzione del seno può alleviare questi sintomi, migliorando la salute generale della pelle e prevenendo potenziali infezioni o eruzioni cutanee.
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Il seno troppo grande può influire negativamente sull'autostima, causare imbarazzo sociale e avere un impatto sulla salute mentale. La mastoplastica riduttiva può migliorare l'immagine corporea, aumentare la fiducia in sé stessi e migliorare la qualità della vita psicologica e sociale.
Le possibili complicanze
Come con qualsiasi intervento chirurgico, la mastoplastica riduttiva comporta alcuni rischi
e complicanze potenziali da tenere in considerazione. È importante che ogni individuo sia consapevole di queste possibili complicanze e le discuta in dettaglio con il chirurgo plastico prima di prendere una decisione informata.
Alcune delle possibili complicanze includono:
SANGUINAMENTO ED EMATOMI
Può verificarsi una certa quantità di sanguinamento durante o dopo l'intervento, che potrebbe causare la formazione di ematomi. È importante segnalare immediatamente al chirurgo plastico qualsiasi sanguinamento eccessivo o accumulo di liquido nel sito chirurgico.
INFEZIONI
Esiste il rischio di infezione nel sito chirurgico, che può richiedere un trattamento con antibiotici.
È fondamentale seguire attentamente le istruzioni post-operatorie per prevenire infezioni.
CAMBIAMENTI nella sensibilità del capezzolo
Dopo l'intervento, potrebbe verificarsi una temporanea o permanente perdita o alterazione della sensibilità nei capezzoli. Questo può variare da persona a persona.
CICATRICI
La mastoplastica riduttiva comporta incisioni chirurgiche che daranno luogo a cicatrici. Tuttavia, i chirurghi plastici lavorano per minimizzare l'aspetto delle cicatrici e posizionarle in modo tale da essere meno visibili. Le cicatrici tendono a sbiadire nel corso del tempo, ma la loro visibilità dipende anche dalla genetica e dalla capacità individuale di guarigione delle cicatrici.
PROBLEMI DI GUARIGIONE DELLE FERITE
In alcuni casi, potrebbe verificarsi un ritardo nella guarigione delle ferite chirurgiche o la formazione di tessuto cicatriziale anormale. È fondamentale seguire le istruzioni post-operatorie, evitare l'esposizione a fonti di infezione e curare attentamente le ferite per favorire una corretta guarigione.
È bene sapere che le complicanze sono relativamente rare, ma devono essere prese in considerazione quando si prende la decisione di sottoporsi a una mastoplastica riduttiva.
È indispensabile consultare un chirurgo plastico qualificato e esperto, che possa valutare attentamente le motivazioni individuali, discutere le aspettative realistiche e fornire le informazioni necessarie per prendere una decisione consapevole e informata.
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Per questa tipologia di trattamento è necessaria un’anestesia generale.
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Per circa 15-20 giorni dall’intervento.
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Saranno necessari circa 25 giorni.
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Stabile nel tempo.
Chirurgia Estetica