ADDOME

Il rilassamento cutaneo della regione addominale è una condizione molto comune nelle donne che hanno affrontato una o più gravidanze e nei soggetti con una storia clinica di obesità e sovrappeso. Gli accumuli adiposi localizzati sono presenti e si associano alle pliche della pelle nei soggetti in uno stato di sovrappeso o obesità effettiva o residua. 

L’addominoplastica

L’Addominoplastica è l’intervento chirurgico che consente la  rimozione del tessuto adiposo
in eccesso e delle pieghe cutanee dell’addome nonché, quando indicato, il ripristino della
competenza della parete muscolare addominale.

 
La finalità dell’intervento di addominoplastica non è assolutamente la riduzione del peso corporeo quanto piuttosto quella di ricreare una tensione uniforme cutaneo-muscolare addominale e così migliorare l’aspetto di un addome prominente. Le smagliature, quando possibile, vengono rimosse
con l’eccesso di cute asportata.

  • Per questa tipologia di trattamento è necessaria un’anestesia generale.

  • Per circa 15-20 giorni dall’intervento.

  • Saranno necessari circa 40 giorni.

  • Stabile nel tempo.

Tecniche chirurgiche dell’addominoplastica

L’addominoplastica o lipoaddominoplastica  è indicata per trattare il rilassamento cutaneo e l’adiposità dell’addome superiore ed inferiore oltre alla cosiddetta diastasi dei muscoli retti. Quest’ultima condizione è determinata da un allontanamento dei muscoli centrali dell’addome tipico della condizione della donna dopo il parto o nelle grosse distensioni addominali nell’obesità.

In questo caso si esegue quindi l’asportazione della pelle eccedente, la liposcultura di tutta la regione addominale e dei fianchi e il riavvicinamento e sutura della muscolatura addominale. L’ombelico viene trasposto, vale a dire che viene fatto riemergere sulla cute senza essere spostato. La cicatrice che residua non dipende dalla tecnica ma piuttosto dalla quantità di pelle asportata. Questa decorre tra le creste iliache, passando al di sopra del pube, in modo da essere occultata da un comune slip. Ci sarà poi una piccola cicatrice periombelicale.


La mini-addominoplastica è indicata quando non vi sia un importante eccesso di pelle o questo sia presente per lo più nella parte bassa dell’addome. In questo caso la cicatrice è molto corta  e solo sovrapubica. Non c’è la cicatrice periombelicale. Attraverso questa mini-incisione è comunque possibile trattare la muscolatura con suture anche fino alla parte superiore dell’addome. La retrazione della cute si avrà principalmente per la più radicale liposcultura.

Non esistono dei limiti di età prestabiliti per questo tipo di intervento che risulta più comune dopo le gravidanze e negli esiti di obesità. Nel caso della gravidanza è opportuno attendere almeno 1 anno dal parto mentre nel caso di pregressa obesità è ragionevole aspettare il massimo dimagrimento e la stabilizzazione del peso.


Trattamento post-operatorio

Nel periodo post operatorio subito successivo all’intervento di addominoplastica il paziente è mantenuto con il tronco a 45° e le cosce flesse sull’addome, è incoraggiato a muovere gli arti inferiori per evitare le stasi venose e le complicazioni emboliche (utile a questo proposito sono le calze elasticizzate sia in sala operatoria sia nei primi giorni fino a quando la deambulazione non è completamente ripresa).

Il giorno successivo l’intervento di addominoplastica alcuni movimenti con il tronco flesso fuori del letto. I drenaggi sono rimossi, se possibile, dopo 24 ore, la compressione elastica va mantenuta giorno e notte per 14 giorni e quindi solo durante il giorno per altre 2 settimane (nei casi in cui sia stata ricostruita la parte muscolare, la contenzione deve essere prolungata per almeno 6 settimane dopo l’intervento di addominoplastica.

Viene riferita forte tensione nei 2-3 giorni successivi all’intervento ma raramente dolore. I punti di sutura sono tutti interni e in materiale riassorbibile, quindi non è necessaria la rimozione dei punti se non in qualche caso in cui viene lasciato un solo punto centrale. Questo viene rimosso dopo 6-7 giorni.
Per qualche mese è presente una diminuzione della sensibilità della cute sopra la cicatrice ed un gonfiore (edema) nel terzo inferiore dell’addome. Questi segni scompaiono in un tempo variabile tra i 3 ed i 6 mesi. La cicatrice va controllata periodicamente e trattata con creme e cerotti.
Si può riprendere attività lavorativa leggera già dopo 2 settimane e si può gradatamente forzare la muscolatura a partire da 4 settimane dopo l’intervento. L’attività sportiva può esere ripresa dopo 2-3 mesi.

Casi in cui è indicato l’intervento

Gli interventi di addominoplastica e mini-addominoplastica sono indicati:

  • in caso di rilassamento e ptosi cutanea con e senza adiposità localizzata nella regione addominale

    (addome pendulo, ptosi addominale);

  • in caso di diastasi dei muscoli retti addominali (addome globoso e allargamento dei fianchi
    per rilassamento muscolare);

  • negli esiti di obesità o soprappeso;

  • negli esiti di gravidanza;

Chirurgia Estetica

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